Tra moda e design: Peter and May, gli occhiali preferiti dalle celebrità

gennaio 07, 2020
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Lei figlia d’arte del grande Marc Le Bihan, con alle spalle 8 anni di esperienza come manager nell’azienda del padre.

 

Lui designer di occhiali, optometrista, manager nell’azienda di Le Bihan e infine co-fondatore del brand.

 

Laura Le Bihan e Xavier Matrand sono la coppia di designer parigini che è riuscita a conquistare in soli 7 anni il palcoscenico internazionale, far innamorare dei suoi modelli tantissime celebrità e stringere collaborazioni con esponenti della moda esclusivi. Giovane età, coraggio ed esperienza sono stati elementi fondamentali per dare vita a Peter and May, un brand di occhiali che fin da subito si è distinto per collezioni audaci che non potevano che attirare l’attenzione: #STRONGBOND, la loro prima linea di occhiali, ha destato così tanto successo da essere scelta per il film di Luc Besson “Lucy” ed essere indossata dalla protagonista Scarlett Johansson. Non male vero?

 

Per la Primavera Estate 2016 sono stati ideatori e creatori di una capsule collection con Wanda Nylon, creando modelli per il brand che ha vinto l’anno successivo il premio Andam, un ambito riconoscimento volto a supportare i talenti emergenti francesi e consolidare il ruolo di Parigi come capitale della moda internazionale. Neanche a dirlo, la collezione ha subito conquistato esponenti del panorama fashion, artistico e musicale ed è stata indossata da Kylie Jenner, Beyonce e Karlie Kloss.

 

Qual è il segreto degli occhiali Peter and May? Anzitutto il fatto che le collezioni siano realizzate rigorosamente a mano utilizzando solo materiali controllati di alta qualità e avvalendosi di partner selezionati provenienti dalla parte più famosa del mondo in materia di occhiali: Giappone e Hong Kong. L’altro elemento cardine è la moda, costantemente fonte di ispirazione, che si sposa con un design proporzionato e costruito con maestria: l’obiettivo è creare degli occhiali che siano capaci di catturare lo spirito dei tempi, come gli anni ‘80 per esempio, e allo stesso tempo avere una funzione trasversale capace di sfuggire alle mode temporanee. Ne sono un esempio i modelli dalla forma rotonda oversize Poupi, o le collezioni Buffalo, Moon e Guru ispirate ai trend degli anni ‘90.

 

IMG_0263Il giovane brand ha continuato a stringere prestigiose collaborazioni anche negli ultimi anni, come quella con la stilista francese new sensation del bijoux Shourouk Rhaiem o la modella internazionale, nonché attivista, Sophia Hadjipanteli, o ancora con il giovane stilista Jacquemus e alcuni esponenti della nuova moda uomo concettuale Ètudes.
Venduti in oltre 150 negozi di tutto il mondo e con una serie di importantissimi traguardi raggiunti in pochi anni, gli occhiali Peter and May sembrano a tutti gli effetti dei candidati ideali per scrivere la storia dell’occhialeria contemporanea moderna. Ma se è vero che del doman non v’è certezza, è altrettanto vero che per noi sono semplicemente irresistibili, hic et nunc.

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